Eccoci finalmente arrivati a dicembre, mese davvero unico per quanto riguarda la visibilità dei pianeti. Quindi proponiamo alcune idee di osservazione…per i più temerari che affronteranno le fredde, ma splendide nottate invernali.
Iniziamo con Mercurio, visibile a ovest dopo il tramonto del Sole, che si trova in buone condizioni osservative. Proseguiamo con Saturno che sorge a est alle cinque di pomeriggio seguito alle nove da Giove. I due pianeti saranno visibili tutta la notte e data la loro luminosità non sarà difficile individuarli. Date le buone condizioni di visibilità di Giove, specialmente a notte inoltrata, ricordiamo che osservando il pianeta con un binocolo si possono osservare quattro satelliti del pianeta, i cosiddetti satelliti Galileiani o Medicei. Per chi si alzasse presto la mattina, Venere e Marte sono vicinissimi in cielo e sorgono a est intorno alle cinque e sono visibili fino al sorgere del Sole, mentre Saturno e più tardi Giove tramontano verso ovest.
Per quanto riguarda invece le costellazioni, questo mese ci occupiamo di una delle più belle e conosciute costellazioni del cielo invernale: Orione. Come fare per rintracciarla? Durante tutto il mese la scorgerete in direzione est, sud-est verso le nove di sera ed identificarla è alquanto semplice in quanto la parte centrale di tale costellazione è formata da un allineamento quasi perfetto di tre stelle, quello che comunemente si chiama la cintura di Orione. Il corpo del mitologico personaggio si estende verso l’alto dove si possono scorgere due stelle che formano le spalle, la stella sulla sinistra è una gigante rossa, il cui colore è visibile a occhio nudo, di nome Betelgeuse. In basso alla cintura troviamo altre due stelle che formano le ginocchia, in cui la stella a destra invece è una gigante bianco-azzurra di nome Rigel. Sotto la stella centrale della cintura, in direzione verticale, si trovano tre deboli stelle allineate che rappresentano l’elsa della spada.
Ma la costellazione di Orione è altresì famosa per un oggetto particolare e molto affascinante che si trova in esso. Stiamo parlando della Nebulosa di Orione o M42, che si trova in corrispondenza della stella centrale delle tre che formano l’elsa della spada. Trovarla è molto semplice e se avete la fortuna di osservare da una località buia e con un cielo limpido, riuscirete a vedere già a occhio nudo la Nebulosa. Noi ovviamente vi consigliamo di osservarla almeno con un binocolo e vi assicuriamo che è uno spettacolo davvero affascinante. Come appare e che cosa è questa Nebulosa? È difficile darne una descrizione, molti testi la descrivono come una coppa rovesciata anche se effettivamente è più facile immaginarla come una macchia d’inchiostro. Essa non è altro che una gigantesca nube d’idrogeno, il quale viene ionizzato, e conseguentemente diventa fluorescente e visibile, dalla radiazione luminosa di quattro stelle principalmente, quelle che comunemente vengono chiamate trapezio in quanto la loro disposizione in cielo ricordano tale figura geometrica.
La mitologia narra che Orione sia il figlio del dio del mare Poseidone e abbia come tratti caratteristici l’irruenza amorosa e la grande abilità nella caccia. Una volta inseguì le sette figlie di Atlante, le Pleiadi, le quali, per sfuggire alle sue incessanti attenzioni, chiesero agli dei di essere tramutate in stelle e furono accontentate. Ma Orione aveva suscitato anche l’ira di Diana, dea della caccia, vantandosi di poter cacciare qualunque animale; così la dea gli mandò contro uno scorpione, che lo uccise. Gli dei, mossi a compassione, tramutarono il cacciatore e lo scorpione in costellazioni, ponendo Orione vicino alle Pleiadi.
Il cielo è uno spettacolo affascinante, magico più di un sogno. E che cosa rende bella la notte di Natale…una serata di festa, un caminetto acceso e ….magari una splendida notte stellata!
Tanti auguri di Buon Natale a tutti voi lettori!
Cieli sereni!
NOS Magazine numero 12 del 2002
